Le parole d’ordine che ci sentiamo di lanciare in questo inizio 2014 sono parte integrante della nostra storia: concretezza negli impegni e nelle soluzioni possibili; massima attenzione all’innovazione basata sulle competenze e le professionalità; promozione della connettività tra i soggetti attivi perché lavorino insieme come un sistema coeso.
Su questa base FORUM PA si propone per l’anno che viene un programma di lavoro in tre fasi: un’analisi dello scenario che evidenzi gli obiettivi di medio termine a cui saremo tutti chiamati a lavorare nei prossimi tre/cinque anni; un approfondimento di alcuni obiettivi per l’anno che sta cominciando, evidenziando i processi e le innovazioni istituzionali, organizzative e tecnologiche necessarie per coglierli; la ricerca concreta di soluzioni possibili per singoli aspetti dell’innovazione, attraverso il lancio di alcune “sfide” a cui chiamiamo a rispondere aziende, amministrazioni, mondo dell’Università e della ricerca, cittadinanza attiva, gruppi di lavoro o singoli innovatori.
La PA italiana si trova al centro di un importante processo di revisione e di ripensamento per essere in grado di assumere un ruolo attivo e decisivo nel superamento dei grandi problemi che il nostro paese si trova ad affrontare, di cui la disoccupazione è senz’altro il più devastante. Abbiamo quindi bisogno di una PA alleggerita e dinamica capace di promuovere una ripresa economica che offra buon lavoro ai nostri giovani e a quanti sono stati estromessi dal mondo produttivo. La PA deve sostenere la promozione del sistema imprenditoriale, l’innovazione nelle PMI, la competitività dei territori; l’innovazione diffusa, il nuovo paradigma di sviluppo fatto di green economy, di turismo, di beni culturali, di start-up innovative, ecc.
Affinché questo avvenga è necessario vincere due battaglie di sistema:
Accanto a queste battaglie che richiedono interventi sistemici e dal respiro ampio non possiamo, però, perdere di vista le tante battaglie quotidiane in cui si trovano coinvolte le nostre amministrazioni, le imprese e i cittadini. I ritardi sono ormai troppi ed è necessario chiamare i diversi attori coinvolti a prendere, da subito, impegni comuni per trovare soluzioni concrete e immediate in grado di far ripartire il paese. Per i prossimi mesi del 2014:
Rispetto a queste che consideriamo delle priorità per il 2014, accanto ai consueti strumenti della nostra attività (convegni, seminari, laboratori di approfondimento, momenti di net-work, comunicazione online, ecc.) vogliamo lanciare delle sfide ai principali attori (la stessa PA, le imprese, le associazioni dei cittadini, il mondo della ricerca, ecc.) al fine di individuare soluzioni puntuali e immediatamente cantierabili ad alcuni dei problemi chiave.
Nelle prossime settimane proporremo quindi un certo numero di veri e propri “call for solutions” su problemi definiti e concreti. Un comitato scientifico individuerà, tra le soluzioni proposte, quelle ammissibili, anche sulla base di esperienze già realizzate in Italia e all’estero, che saranno poi presentate e valorizzate a FORUM PA 2014 (27-28-29 maggio).
Un programma ambizioso quindi, che rifiuta tanto il chiacchiericcio autoreferenziale, quanto gli inutili proclami generici e punta invece a chiamare gli attori (politica, amministrazione, impresa, cittadinanza attiva) a prendere impegni precisi e a trovare soluzioni concrete, scegliendo con attenzione le singole tessere necessarie per completare il puzzle della ripresa e curando la loro collocazione nel disegno complessivo, senza perdere mai di vista le condizioni dell’effettiva fattibilità, ma con uno sguardo alto e coraggioso verso l’innovazione e il modello di Paese che vogliamo.